domenica 13 maggio 2012

AFRICA

Ma il filo che cuce è anche il filo della escissione, della mutilazione rituale dei popoli africani, dove il timore nei confronti della madre si trasforma in odio annullamento della sessualità femminile tramite l’asportazione del clitoride e la chiusura pressoché totale della vagina .
La figura grassa della Grande madre compare appena accennata sullo sfondo, coperta da secoli di predominio maschile e dal sangue versato.

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